Esecuzione

Nota

Al fine di avere una consultazione immediata delle informazioni di interesse per lo scenario si consiglia di impostare, nella console “govwayMonitor”, nel menù in alto a destra il Profilo di Interoperabilità “ModI”. Si suggerisce inoltre di selezionare il soggetto “Ente” per visualizzare solamente le transazioni di interesse allo scenario e ignorare le transazioni «di servizio» necessarie ad implementare la controparte.

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Fig. 698 Profilo ModI della govwayMonitor

L’esecuzione dello scenario si basa sui seguenti elementi:

  • una API REST di esempio (PetStore) definita con pattern di interazione “CRUD” e pattern di sicurezza «ID_AUTH_CHANNEL_02» e «ID_AUTH_REST_01»;

  • un’istanza Govway per la gestione del profilo ModI nel dominio del fruitore;

  • un client che invoca la risorsa «POST /pet» con un messaggio di esempio diretto alla fruzione configurata su Govway.

Per eseguire e verificare lo scenario si può utilizzare il progetto Postman a corredo con la request «Profilo ModI REST - IDAuth - OUT App1» che è stata preconfigurata per il funzionamento con le caratteristiche descritte sopra.

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Fig. 699 Pattern IDAuth - Fruizione API REST, esecuzione da Postman

Dopo aver eseguito la «Send» e verificato il corretto esito dell’operazione è possibile andare a verificare cosa è accaduto nelle diverse fasi dell’esecuzione andando a consultare la console “govwayMonitor”.

  1. Il messaggio di richiesta inviato dal fruitore viene elaborato da Govway che, tramite la configurazione della firma digitale associata all’applicativo mittente, è in grado di produrre il token di sicurezza da inviare con la richiesta all’erogatore. Da govwayMonitor si può visualizzare il messaggio di richiesta in uscita che è il medesimo di quello in entrata con la differenza che è stato aggiunto il token di sicurezza tra gli header HTTP (Fig. 700).

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Fig. 700 Messaggio di richiesta in uscita (con token di sicurezza inserito nell’header HTTP)

  1. L’header e il payload del token sono identici a quelli visualizzati nello scenario di erogazione REST, relativamente al messaggio in ingresso (Fig. 686 e Fig. 687). Le informazioni inserite nel token vengono anche tracciate e sono visibili sulla govwayMonitor, andando a consultare la traccia del messaggio di richiesta (Fig. 701). Nella sezione «Sicurezza Messaggio» sono riportate le informazioni estratte dal token di sicurezza presente nel messaggio.

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Fig. 701 Traccia della richiesta generata dal fruitore

  1. Lo scambio del messaggio con il dominio erogatore (comunicazione interdominio) avviene in accordo al pattern «ID_AUTH_CHANNEL_02» e quindi con protocollo SSL e autenticazione client. Dal dettaglio della transazione si possono consultare i messaggi diagnostici dove è visibile la fase di apertura della connessione SSL (Fig. 702).

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Fig. 702 Sicurezza canale «ID_AUTH_CHANNEL_02» sulla fruizione

  1. Govway riceve la risposta dell’erogatore, dalla quale estrae il token di sicurezza al fine di effettuare i relativi controlli di validità e conservare la traccia. Consultando la traccia relativa alla trasmissione della risposta, sono visibili tra le altre informazioni i dati di autenticazione dell’erogatore e i riferimenti temporali.

Conformità ai requisiti ModI

I requisiti iniziali, legati alla comunicazione basata su uno scenario ModI, sono verificati dalle seguenti evidenze:

  1. la trasmissione è basata sul pattern «ID_AUTH_CHANNEL_02», riguardo la sicurezza canale, come evidenziato nei messaggi diangostici dalla presenza degli elementi dell’handshake SSL e relativi dati dei certificati scambiati (Fig. 702);

  2. la sicurezza messaggio applicata è quella dei pattern «ID_AUTH_REST_01», come ampiamente mostrato nelle tracce dei messaggi di richiesta e risposta, dove sono presenti i certificati degli applicativi e le firme dei payload (e le relative validazioni).