Panoramica
La PDND mette a disposizione un’interfaccia API che permette agli e-service di depositare informazioni relative all’esito delle transazioni effettuate, con riferimento a specifiche date, finalità e identificativo del token negoziato.
Un ente erogatore o fruitore di e-service registrati sulla PDND deve quindi, con cadenza giornaliera, depositare un file CSV contenente le informazioni relative a tutte le transazioni effettuate in un determinato giorno. (e.g. “Fig. 308”)

Fig. 308 Diagramma di sequenza del caricamento sulla PDND delle informazioni sulle transazioni
Questo CSV deve includere i seguenti campi:
Campo |
Descrizione |
---|---|
date |
La data in cui sono state eseguite le operazioni, nel formato YYYY-MM-DD |
purpose_id |
L’ID della finalità, come presente nella richiesta del fruitore |
status |
Il codice di stato HTTP con cui il servizio ha risposto al chiamante |
token_id |
L’ID del token utilizzato per effettuare la richiesta HTTP verso il servizio |
requests_count |
Il numero di richieste che hanno generato il medesimo codice di stato HTTP |
Dopo ogni invio, la PDND provvede a elaborare il file CSV in modalità asincrona. Un ente può controllare lo stato di ogni caricamento. “Fig. 309”

Fig. 309 Diagramma di sequenza della fase di pubblicazione del tracciato e recupero asincrono dello stato
Quando un tracciato è stato caricato correttamente e la PDND, dopo la fase di parsing, restituisce un errore o conferma il corretto caricamento risulta possibile per un ente sostituire tale tracciato attraverso un operazione di recover o replace. “Fig. 310”

Fig. 310 Sostituzione di un tracciato caricato contenente errori.
Poiché il caricamento giornaliero è obbligatorio, la PDND segnala i giorni in cui il file non è stato ricevuto, richiedendo all’erogatore l’invio dei CSV mancanti per quei giorni.
Nel caso in cui si voglia sostituire un tracciato già caricato con successo, è comunque possibile effettuare un’operazione di sostituzione, anche se il tracciato risulta già presente.