Criteri di Filtro

Per ogni report è possibile specificare dei criteri di filtro, per limitare i dati da presentare (Fig. 461). I criteri di filtro selezionabili variano in funzione del tipo di report selezionato.

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Fig. 461 Maschera di selezione per la generazione dei report statistici

I dati da indicare per generare un report sono:

  • Analisi Statistica

    • Profilo Interoperabilità: visibile solo quando il profilo di interoperabilità, sulla testata dell’applicazione, è stato impostato a «Tutti». Il campo permette di selezionare il profilo con cui effettuare la ricerca delle transazioni. Questa scelta è obbligatoria.

    • Soggetto Locale: visibile, in modalità multi-tenant, solo quando il soggetto locale non è stato selezionato sulla testata dell’applicazione. Consente di filtrare le transazioni in base al soggetto locale che vi partecipa.

    • Tipo: opzione per selezionare le transazioni appartenenti a casi di erogazione o fruizione.

  • Filtro Temporale

    • Unità di Tempo:consente di scegliere su quale unità temporale basare il dato numerico relativo alle transazioni (oraria, giornaliera, settimanale, mensile)

    • Periodo:consente di indicare un intervallo temporale di interesse

  • Dati API

    • Soggetto Erogatore: Opzione, presente nel caso delle fruizioni, per selezionare il soggetto erogatore relativo alle transazioni interessate.

    • Tag: permette di filtrare rispetto ad un tag di classificazione delle API.

    • API: permette di filtrare su una specifica API tra quelle erogate dal soggetto indicato.

    • Azione/Risorsa: permette di selezionare una tra le azioni/risorse della API selezionata.

  • Dati Mittente: permette di filtrare le transazioni da includere nel report sulla base dei dati legati alla richiesta inviata dal mittente.

    • Tipo: consente di scegliere su quale dato applicare il filtro tra:

      • Soggetto: si seleziona il soggetto mittente delle transazioni.

      • Applicativo: si seleziona l’applicativo mittente delle transazioni.

      • Identificativo Autenticato: si seleziona il metodo di autenticazione e si specifica il criterio di confronto con l’identificativo ricavato dal processo di autenticazione.

      • Token Info: si seleziona il claim del token e si specifica il criterio per il confronto con il token ricavato durante il processo di autenticazione. Selezionando il profilo di interoperabilità «ModI» e il tipo di transazione «Erogazione», tra i claim forniti come criterio di ricerca è possibile utilizzare anche la voce «PDND - Organization» che consente di ricercare transazioni in cui le richieste provengono dall’organizzazione del client indicata; organizzazione recuperata tramite le API PDND.

  • Esito

    • Esito: permette di selezionare una categoria di esiti a cui le transazioni appartengono. Valgono le medesime considerazioni effettuate nella sezione Monitoraggio «Live» relativamente allo stesso campo presente tra i criteri di ricerca.

    • Dettaglio Esito: i valori selezionabili cambiano in base alla scelta effettuata al punto precedente. Valgono le medesime considerazioni effettuate nella sezione Monitoraggio «Live» relativamente allo stesso campo presente tra i criteri di ricerca.

  • Report

    • Visualizza Per: è possibile scegliere il dato che si vuole visualizzare nel report tra: Occupazione Banda, in termini di KB gestiti, Numero Transazioni o Tempo Medio Risposta;

    • 2 o 3 Dimensioni (senza o con data) (Fig. 462): ad eccezione della “Distribuzione Temporale” e della “Distribuzione per Esiti”, e solamente per i report di tipo “Bar Chart” o “Tabella”, è inoltre possibile scegliere se generare un report in 2 dimensioni (che non include la data) o in 3 dimensioni (includendo la data);

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      Fig. 462 Esempio di impostazione per generare un report a 2 o 3 dimensioni

    • Tipo Banda (Fig. 463): scegliendo una visualizzazione per “Occupazione Banda” è inoltre possibile selezionare il tipo di banda desiderata;

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      Fig. 463 Esempio di impostazione del tipo di banda

    • Tipo Latenza (Fig. 464): scegliendo una visualizzazione per “Tempo Medio Risposta” è inoltre possibile selezionare il tipo di latenza desiderata.

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      Fig. 464 Esempio di impostazione del tipo di latenza

Dopo aver selezionato i parametri di interesse si genera il report utilizzando il pulsante «Genera Report». L’area di visualizzazione del report, grafico o tabellare, si trova sotto il form di selezione e presenta alla base i seguenti elementi fissi:

  • Alcuni link che consentono lo spostamento dell’intervallo temporale senza dover tornare alla maschera di selezione (ad es. mese successivo o precedente, ecc.)

  • I link per l’esportazione dei dati visualizzati nei formati CSV, XLS, PDF e PNG.

Sono inoltre presenti alcuni elementi di personalizzazione che dipendono dal tipo di grafico generato:

  • Nel caso di rappresentazione grafica a torta o istogramma (denominate rispettivamente pie chart o bar chart) è consentito impostare il numero massimo di elementi visualizzabili (ordinati per cardinalità decrescente). Gli elementi rimanenti saranno raggruppati in un unico altro elemento riportante l’etichetta «Altri».

  • Nel caso di rappresentazione grafica a linea o istogramma (denominate rispettivamente line chart o bar chart) è possibile decidere l’orientamento delle etichette dei risultati visualizzati.

  • In tutte le rappresentazioni grafiche è possibile allargare o restringere il grafico se la pagina del browser (e la risoluzione) lo permette.

Vediamo adesso con maggior dettaglio le singole tipologie di report.