I due nuovi capitoli delle linee guida del Modello di interoperabilità per la Pubblica Amministrazione (MODI-PA) specificano nel dettaglio i profili di interoperabilità e di sicurezza da impiegare nelle transazioni b2b della PA italiana. E' certamente una buona notizia, se ne sentiva il bisogno da tempo. La specifica SPCoop non era sostanzialmente stata modificata dall'iniziale pubblicazione avvenuta nel 2004 e, sia la determina AGID di luglio 2017 che l'allegato 3 del nuovo piano triennale 2019-2021 si erano limitati a insistere sulla necessità di dismettere le Porte di Dominio. Ora sappiamo anche con cosa sostituirle.

Le nuove linee guida si affiancano tuttavia ad un ampio ventaglio di diverse modalità di accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni:

  • le Porte di Dominio già attive continuano ad erogare servizi a pieno regime, e servirà certamente del tempo prima che possano essere del tutto dismesse, migrando ai nuovi profili di sicurezza;

  • alcuni servizi hanno già seguito le indicazioni della determina per la dismissione delle Porte di Dominio e chiedono di migrare i servizi su canale SOAP senza busta eGov (vedi PagoPA e Fatturazione Elettronica);

  • altri Enti hanno cominciato ad erogare servizi REST, con aspetti di sicurezza gestiti tramite HTTPS (vedi SIOPE+)

  • cominciano a diffondersi servizi erogati tramite OAUTH2, gestendo quindi anche il coinvolgimento dell'utente finale;

  • a livello europeo, il "building block" eDelivery del progetto CEF è stato da tempo individuato come standard per l'interoperabilità applicativa ed è ampiamente diffuso nel dominio dell'eProcurement.

Ci vorrà tempo e dovranno essere chiariti parecchi dubbi prima di riuscire a convergere su specifiche effettivamente condivise. Servirà, nel frattempo, non solo essere in grado di gestire tutte queste modalità, ma anche avere la flessibilità di passare semplicemente da una modalità all'altra e di gestire modalità di accesso multiple per i diversi fruitori dello stesso servizio.

OpenSPCoop, nella nuova versione che abbiamo ridenominato GovWay, proprio per traghettare il progetto oltre "SPCoop", è l'unico software progettato esplicitamente per operare come API Gateway per la Pubblica Amministrazione italiana, assicurando la gestione di tutti i diversi pattern architetturali previsti con semplicità e in sicurezza, nel pieno rispetto delle normative.

E' sufficiente quindi aggiornare la propria Porta di Dominio per poter gestire i nuovi requisiti di interoperabilità della Pubblica Amministrazione italiana.